CHARITY WORK PROGRAM La bellezza che spacca il cuore Al Giardino degli Angeli di Canavieiras, un paradiso in mezzo al degrado, ho visto che “mettere il bambino al centro” può diventare non uno slogan stantio, ma un ambiente tutto a misura dei più piccoli, soprattutto quelli più poveri. Nelle tre settimane di volontariato a “Il Giardino degli Angeli” di Canavieiras non hanno fatto altro che ripetere: «Zia, zia, zia!». Canavieriras è una cittadina che colpisce per i colori brillanti, i profumi intensi, la musica allegra che proviene da ogni angolo, i sorrisi della gente ma anche per la grande povertà e il degrado sociale in cui è immersa: droga, alcol, abbandoni, violenze di ogni genere. “Il Giardino degli Angeli” e la sua straordinaria direttrice Regina, per me che studio Scienze dell’educazione e della Formazione, e che spero di aprire un giorno un asilo tutto mio, sono stati una grande fonte di ispirazione. Maestre, cuoca, tutto-fare, ex alunni che fanno volontariato all’asilo sono persone che credono in un futuro migliore e non hanno smesso di sognare e di progettare, benché le risorse a loro disposizione, almeno per quanto riguarda quelle materiali, siano nettamente inferiori a quelle di un qualsiasi giovane italiano. Tutto è fatto a loro misura: dagli arredi alle attività, dai momenti di ascolto come il “circle time” mattutino (in cui viene raccontato ciò che è stato vissuto il giorno precedente a casa) alla continua consapevolezza del bisogno di attenzioni individuali di cui i fanciulli necessitano. A riprova dell’importanza trasversale, se non universale, di questa esperienza che fa crescere come persone ma fa bene anche al Cv. Leggi i racconti di alcuni degli studenti che sono partiti.